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TRICKY

Maxinquaye (1995)
Tricky Vs. the Gravediggaz (1995)
Nearly God (1996)
Grassroots (EP 1996)
Pre-Millennium Tension (1996)
Angels With Dirty Faces (1998)
Juxtapose (1999)
Mission Accomplished (EP 2000)
Blowback (2001)
Vulnerable (2003) (5/10)

Tricky era membro del Wild Bunch di Bristol, il leggendario collettivo che diede vita ai Massive Attack (Tricky compare su "Blue Lines").

A partire dal 1994 ha intrapreso una carriera solista erratica. Affiancando la sua voce tomwaitsiana a quella celestiale della mitica Martina Topley-Bird, e' partito dal trip-hop dei primi dischi per poi scendere verso una adorazione del suono per il suono con soluzioni tra il blues, il rap e il dub. I suoi lavori migliori sono vortici apocalittici di fumo e illuminazione. Intorno al 2000 e' poi passato a una forma black-rock che tradisce una certa stanchezza rispetto ai suoi dischi migliori.


Vulnerable, del 2003, rimpiazza la Topley-Bird con l'italiana Costanza (che alterna italiano e inglese in "Wher I'm From"), e propone un Tricky insolito, quasi solare. I primi brani ("Anti-Matter") sorprendono con il loro piglio che diremmo gioioso, ma deludono con soluzioni musicali radiofoniche. Altrove, "Car Crash" ricalca troppo i Portishead, e troppo in ritardo, e "How High" sfoggia una violenza che vorrebbe emulare i leggendari Pain Teens - ma cosa c'entra in questo disco?
Sostanzialmente, con Vulnerable Tricky ha creato un disco di basi per la voce di Costanza, e ci ha poi aggiunto il suo rantolo qui e la', che abbastanza spesso risulta fuori posto.

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© Lorenzo Casaccia, 2003