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PLASTIKMAN

F.U.S.E.: Train Tracs (EP 1993)
F.U.S.E
.: Dimension Intrusion (1993)
Sheet One (1993)
Musik (1994)
Recycled Plastik (EP 1994)
Richie Hatwin: MixMag Live!, Vol. 1 (1995)
Concept 1 (EP 1996)
Concept 2 (EP 1996)
Consumed (1998)
Concept 1 96:CD (1998)
Artifakts (1998)
Richie Hawtin: Concept One (1998)
Richie Hatwin: Orange (EP 1999)
Richie Hawtin: Decks, EFX & 909 (1999)
Richie Hawtin: DE9: Closer To The Edit (2001)
MixMag Live!, Vol. 20: Plastikman (2001)
Richie Hatwin: The Sound of the Third Season (2002)
Closer (2003) (5.5/10)

Plastikman e' Richie Hatwin, un inglese trapiantato in Canada all'eta' di nove anni che ha gravitato a lungo nell'orbita di Detroit prima di affermarsi come una delle voci piu' importanti della techno.

Hatwin comincio' la sua carriera sotto i nomi di Cybertronic e F.U.S.E. (Futuristic Underground Subsonic Experiments). Dimension Intrusion raccoglie quei primi brani.

Passo' poi al moniker di Plastikman con il quale ha portato in giro per il mondo una musica che mescolava i bassi dell'acid house all'impianto della techno. Musik e' la sua prova probabilmente piu' significativa.

Dopo aver inciso anche a proprio nome, nella seconda parte della sua carriera si e' diretto verso un suono piu' cupo, prossimo per certi versi all'isolazionismo che andava in voga a cavallo del 2000. Closer mostra un artista dedito a una ricerca tutta interiore, molto lontano dalle soluzione del suono da rave. I brani si snodano lunghissimi sulle ali di una techno asciutta e povera, ai limiti dell'ambient.
In questo disco interminabile compaiono qui e la', a mo' di novita', parti di spoken word. Se ne e' fatto un gran parlare, ma sono una delusione: l'effetto (comico) e' quello di una caricatura di Darth Vader.
Al di la' del virtuosismo che permette da Hatwin di agire per sottrazione, spogliando l'elettronica di tutta la polpa, Closer propone una musica talmente esile che, come ha scritto Spin, a un certo punto non ti accorgi nemmeno piu' di averla per casa.

© Lorenzo Casaccia, 2003