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OUTKAST

Southernplayalisticadillacmuzik (1994)
ATLiens (1996)
Aquemini (1998)
Skantonia (2000) (6/10)
Big Boi & Dre present… (antologia) (2002) (7/10)
Speakerboxxx / The Love Below (2003) (7/10)

Gli Outkast sono Andre' 3000 (Andre' Benjamin) e Big Boi (Antwan Patton), un duo di aspiranti rapper di Atlanta che si incontro' a scuola e decise di unire le forze. Hanno esordito nel 1993. La loro e' una black music totale che unisce l'hip-hop al soul e al funk, con la benedizione ideale di George Clinton.e qualche spruzzata di reggae e world music.

Le strizzate d'occhio alla produzione radiofonica ne hanno fatto l'ascolto ideale per quei bianchi che vogliono ascoltare musica nera senza compromettersi con il gangsta rap, sancendone in tal modo l'enorme successo (raggiunto con Skantonia)

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Big Boi and Dre present... BMG , 2002

L'inedito "Funking Around", basso saltellante in evidenza e decorazioni discrete di fiati (quasi una outtake dall'ultimo "Skantonia") apre la gradevole antologia degli Outkast.

Nello scorso decennio, il duo di Atlanta formato da Andre Benjamin ("Dre") and Antwan Patton ("Big Boi") si e' costruito uno spazio sveltamente definibile come "hip-hop mainstream, ma con gusto". Una nicchia che non e' nemmeno troppo ristretta, viste le cifre di vendita ed il successo di tutti i loro quattro dischi, con il picco dei singoli dell'ultimo lavoro ("Ms. Jackson", "Fresh & Clean"), ma non sara' certo agli Outkast che si devono imputare eventuali problemi dell'hip hop.

La loro musica smussa tutti gli eccessi della black music attuale. Si prenda ad esempio "The Whole World", sorta di ballata che si dipana con leggerezza ed ironia nell'intrecciarsi di voci. E lo stesso si potrebbe dire di "Aquemini", del 1998, altra carezza ritmica con base morbida. Non siamo dalle parti dell'r'n'b languido di, ad esempio, un D'Angelo, e non e' nemmeno una musica tagliente e ruvida come quell'hip hop mainstream che e' ancora figlio del gangsta rap. Piuttosto, lo potremmo definire come un "black pop", rilassato e raffinato.

Sono rappresentati soddisfacentemente anche gli inizi, risalenti al 1994. Nell'anno dell'album d'esordio ("Southernplayalisticadillacmuzik") che pure ando' alla grande in USA, il duo cedeva piu' volentieri alla componente rap (come testimonia "Ain't No Thang") ma facendo gia' allora uscire brani con un delizioso lavoro sugli arrangiamenti ("Crumblin' Erb").

Una antologia compilata con gusto (nessuna mancanza clamorosa) per un gruppo rispettabile.

7/10

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Speakerboxxx / The Love Below Arista , 2003

La musica nera e' da sempre contraddistinta dalla grandiosita', dalla verbosita', un senso di travolgente urgenza di parlare, comunicare, inondare di parole.

Non fanno eccezione gli Outkast nel 2003, facendo uscire un doppio colossale. Due dischi nella stessa confezione: "Speakerboxxx" per Big Boi e "The Love Below" per Andre 3000. Il primo piu' prossimo al fortunato "Skantonia", il secondo alla caccia dello spettro di Prince e del funk. 39 tracce incluse gli immancabili skiz con il tipo che parla con dio, con una donna o con chi so io. Un coacervo di roba messa insieme con talento, ma con la solita megalomania nera: il singolo "Hey Ya" e una versione breakbeat di "My Favourite Things", fiati e falsetti in "Spread" e elettronica plasticosa in "Happy Valentine's Day".

Un disco eccessivo in tutti i sensi. Inutile quindi notare, come fa il recensore di Pitchfork, "Both members have failed to envision a future WITHOUT SKITS AND INTROS (and outros), which make up no less than ten of the 39 tracks here". Fa parte del gioco.

Chissa', forse un giorno faro' una recensione dettagliata...

7/10

© Lorenzo Casaccia, 2003