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THE FOR CARNATION

Fight Songs EP (1995) (7.5/10)
Marshmallows (1996) (7.5/10)
Promised Works (1997) (7.5/10)
For Carnation (2000)

Dopo che gli Slint l'avevano fatta nascere, la leggenda della scuola di Louisville si perpetua con i For Carnation, di tanti gruppi forse quello che degli Slint piu' ha conservato lo spirito, se non la forma musicale (quello scettro va probabilmente ai Rodan). E' infatti Brian McMahan che fonda il gruppo, con Pajo (gia' negli Slint, poi in Aerial M, Papa M, Tortoise, etc), Herndon e McCombs (entrambi finiranno poi nei Tortoise).

L'eredita' principale dei For Carnation e' quella di perpetuare la rarefazione dell'hardcore verso il silenzio gia' attuata dagli Slint. Don Caballero e Storm and Stress saranno in testa a quelli che prenderanno appunti.

Fight Songs e' un breve EP che omaggia il silenzio nella lunga "Grace beneath the pines" e la sua assenza nella brevissima "How I beat the devil". McMahan ha interiorizzato gli Slint e ha fatto di quell'esperienza il veicolo per avvicinarsi in area Codeine o Low. Dall'hardcore allo slow-core, spettacolarmente, senza soluzione di continuita'.

E' solo l'antipasto per Marshmallows, un disco di sei tracce minutissime, che si aprono sulla cantilena di "On The Swing", un po' sulle orme dell'EP precedente. La lunga "I wear the gold" e' quello che potremmo aspettarci da degli Slint privi senza le geometrie e con parecchie ossessioni in piu'. Ci si chiede poi quale fantasma agiti la mente di McMahan, che si inventa un bozzetto praticamente rurale, come "Lmyr, marshmallows". L'uomo ha dato molto all'indie americano, dagli Squirrel Bait in poi: forse con questo disco, sta chiudendo la porta di casa.

Promised Works raccoglie i due dischi precedenti.

 

 

© Lorenzo Casaccia, 2005