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EL-P

Fantastic Damage (2002) (8/10)
Fantaremix'd (EP 2002) (6/10)
High Water (2004) (5/10)

EL-P (nomignolo che sta per El-Producto) era il membro bianco dei Company Flow, leggendario
trio rap dell'underground newyorkese.

Separatosi dai vecchi compagni, El-P ha fondato la Def Jux, una delle label di riferimento per l'hip-hop d'inizio millennio (in particolare grazie all'esordio con botto dei Cannibal Ox).

Produttore fantasioso e visionario, El-P rispolvera l'esperienza dei Company Flow in Fantastic Damage, il quale ne e' per certi versi una versione piu' cruda e rabbiosa. Basi in perenne movimento, voce cantilenante e musiche siderali danno luogo a quello che per un verso e' un vero mix di strada. Lo si sente subito dalla title-track, un ritmo sincopato come un Timbaland dell'oltretomba e una mitragliata di suoni saturi di colori cupi.
Ma "Fantastic Damage" e' anche un disco che allo stesso tempo sa essere complesso ed evoluto, con una dizione sarcastica, e con strati e strati di arrangiamenti che si sovrappongono. E' un muro di suoni, quello costruito da EL-P, che sta studiando per diventare il Phil Spector del rap. L'uso del riverbero conferisce un senso surreale ai synth di "Deep Space 9mm", "The Nang"e "Lazerface", ed in generale questi space-beats non saranno facili da digerire per gli appassionati piu' tradizionali.
Ultima lode per la voce di EL-P, matura e tagliente come non mai per un bianco. I Cannibal Ox (presenti anche alla voce come ospiti occasionali) hanno un degno concorrente in casa. Fantastic Damage e' un disco memorabile, cardine nell'hip hop bianco, che garantisce ad El-P vendite persino inaspettate, soprattutto sulla East Coast dove il suo stile ha sicuramente un valore diverso.

Sulla scorta di quel lavoro, Fantaremix'd e' un breve EP che raccoglie le versioni strumentali e rielaborate di due brani, "Lazerface" (remix di RJD2) e "Squeegee Man Shooting".

El-P viene poi coinvolto nel 2004 nel progetto Blue Series della Thirsty Ear, lavorando insieme alla crema dell'avanguardia jazz newyorkese, Matthew Shipp in testa. High Water e' il risultato, un disco tutto sommato banale, dove momenti come la lunga "Sunset Over Brklyn" appaiono piuttosto scontati. Per quanto coraggioso, questo e' un tentativo fallito di fondere hip-hop e avanguardia.

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© Lorenzo Casaccia, 2003