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CHRISTMAS DECORATION

Model 91 (2002) (6.5/10)

L'idyllitronica, come la chiama Simon Reynolds, trova nuovi alfieri nei Christmas Decoration, un duo newyorkese composto da Steve Silverstein e Nick Forte che aggiorna l'estetica Kranky al suono del glitch.

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Model 91 Kranky, 2002

La title-track e' puro Fennesz-sound, e la Bjork di "Vespertine" sarebbe fiera di delle gocce di suono di "Cricket Broom", arricchite da una batteria strascicata e da un pigro giro melodico. Altrove si nota come l'eredita' del post-rock sia ancora viva, ad esempio in "Brittle Stern", con una opaca figura di chitarra che ricorda i primi Windsor For The Derby. Il gioco prende una piega diversa a partire da "Opto-Isolator", qualcosa come un gruppo post-punk fatto girare a meta' velocita' e senza parte cantata. Gli odierni Interpol con Fennesz alla consolle darebbero vita a un risultato simile.

La strumentazione del duo svaria dai sequencer elettronici a chitarra e basso. Ne emerge un suono che deve tanto al glitch-pop di questi anni, quanto a maestri dell'etereo come gli Her Space Holiday. I Christman Decoration mescolano tutte le influenze citate sovrapponendo gli elementi in maniera verticale e, nella seconda parte del disco, vi aggiungono anche la voce. "A Random Hill" e' una ballata a due voci dal sapore canterburyano, percorsa dai riverberi della chitarra, da disturbi radio e da un basso new wave. "Build A House" le assomiglia parecchio. "Tables And Chair" accenna delle figure vocali alla Meredith Monk su un contesto che di nuovo potrebbe appartenere a Windsor For The Derby o Tristeza. Sono gli esperimenti migliori e piu' spontanei del disco, sinceramente personali e senza spocchie avanguardistiche, ma purtroppo non sviluppati a fondo.

Quando abbandona la strada gia' battuta ed affronta soluzioni personali, questo e' un disco che sa affascinare.

6.5/10

© Lorenzo Casaccia, 2002