Preavy Rotation 83

by Andrea Prevignano

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Zeke/Peter Pan Speedrock, New Pornographers, Clap Your Hands Say Yeah, A.R. Kane

Zeke/Peter Pan Speedrock - Zeke/Peter Pan Speedrock Split CD (2005, Blitzcore)
Dragster, demolition derby, bere fino a spaccarsi e suonare punk a velocità stellare sembrano essere le principali preoccupazioni di Zeke e Peter Pan Speedrock, poonk rawk band rispettivamente di Seattle, WA, e Eindhoven, Olanda, più nota la prima, la seconda sulla buona strada per la celebrità indie. Suonano entrambi come una versione deragliata dei Motörhead. Brutali, terminali, Zeke e P.P.S. uccidono a colpi di originali e cover di Butthole Surfers e Ted Nugent.
Per fan di: Motörhead, Turbonegro, Gluecifer
Estratti (audio)

Vv.Aa. - Songbook Of Songs - Terminal Sales Vol. 1 (2005, Sub Pop)
Primo di due CD (il prossimo dovrebbe uscire in autunno), "Terminal Sales Vol. 1" è un sampler un po' particolare: contiene molti brani per il momento inediti, che diventeranno editi tra agosto e settebre, mesi in cui sarà pubblicata la nuova infornata di album dell'etichetta che vendette i Nirvana alla Geffen. Ci sono cose ottime come Constantines (tra Six Finger Satellite e ZZ Top), i pavementiani Love As Laughter, i postpunkster Kinski (un riff rubato agli AC/DC di "Let There Be Rock"), i nostri psichedelici poprocker Jennifer Gentle (primi italiani a entrare nel roster della Sub Pop), la cantautrice gentile Rosie Thomas e tanti altri, nuovi e già noti nomi della label. Utile promemoria per i mesi a venire.
Per fan di: Hot Hot Heat, Sleater-Kinney, Postal Service
Kinski - The Wives of Artie Shaw (audio)

New Pornographers - Twin Cinema (2005, Matador)
Carl Newman ha una sensibilità pop che davvero impressiona, comprensiva di un certo gusto "bubble", leggero e spensierato, ma che tiene conto anche di curiose dissonanze. Viene spontaneo un paragone con i (talvolta sopravvalutati) Weezer, ai quali i Nuovi Pornografi somigliano per l'attitudine rock'n'roll. Certo la scrittura è più complessa, basti ascoltare variazioni melodiche e i raffinati arrangiamenti di "The Bones Of An Idol", incontro tra i leziosismi di Faraquet e i Teenage Fanclub. Lascio la parola a Newman dal sito della Matador: "Various unintentional influences have crept into our work, some of which are quickly removed: The Moody Blues, Tubeway Army, Wings, always Wings, never The Beatles, Eno of course, you can't play ebow without sounding like Eno, Modern English, middle period post-Gabriel Genesis, The Stranglers". Vuol dire tutto e nulla, ma riassume bene il mood del disco.
Per fan di: Xtc, Weezer, Pavement
Twin Cinema (audio)

Clap Your Hands Say Yeah - Clap Your Hands Say Yeah (2005, Clap Your Hands Say Yeah)
Il quintetto newyorkese di cui si parla non ha problemi ad ammettere di essersi formato alla scuola dei Talking Heads. Anzi, per restringere il campo di azione, ai Talking Heads del periodo compreso tra "77" e "Remain In Light" (1980). Fatta questa debita premessa si può ascoltare con stato d'animo più sereno debutto autoprodotto di una band clone. Hanno sicuramente i numeri per proporre qualcosa di più interessante, soprattutto se il cantante Alec Ounsworth smetterà di atteggiarsi a David Byrne.
Per fan di: Velvet Underground, Neutral Milk Hotel, Talking Heads
Over And Over Again (Lost And Found) (audio)

A.R. Kane - 69 (1988, 4AD)
A volte il rock'n'roll inghiotte nelle sue cavità più nascoste gruppi che a distanza di tempo si rivelano pionieri, avanguardie coraggiose. Gli A.R. Kane, duo londinese composto dai "coloured" Alex Ayuli e Rudi Tambala, non sono neppure stati una meteora (tre album e una decina di singoli), ma non hanno avuto la giusta esposizione, fatta eccezione per la stampa specializzata (in Italia fu Rockerilla tra le prime riviste a parlarne). Li si ricorda incidentalmente per avere fatto parte, prima del loro debutto, della squadra M.A.R.R.S., autori del grande successo dance "Pump Up The Volume". "69" è un intreccio di elettronica Eighties, vento di chitarre in stile shoegazer, dance e funk. Qualcuno dopo poco l'avrebbe chiamato postrock.
Per fan di: Jesus and Mary Chain, Lush, Boo Radleys
Estratti (audio)

© Andrea Prevignano, Lorenzo Casaccia