Preavy Rotation 75

by Andrea Prevignano

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Discharge, Red Jetson, Supersystem, Nine Inch Nails, Death Cab For Cutie

Discharge - Hear Nothing, See Nothing, Say Nothing (1982, Clay)
In pieno tatcherismo il rock antagonista inglese accellerò il passo fino a raggiungere la velocità della luce per schiantarsi contro il muro del suono (meglio avrebbero fatto solo le grind band qualche tempo dopo, portando la curva della velocità a livelli parossistici). Il punk si fece hardcore, la distorsione uccise la melodia riducendola a un'onda scura, grossa e inesorabile, la voce a un urlo. Sulle copertine dei singoli e degli album di Crass, G.B.H., Flux Of Pink Indians nero e grigio predominavano, nelle foto e nei collage del periodo solo visioni di morte, corpi martoriati, l'incombenza del pericolo nucleare, periferie immerse nello squallore. Poche volte il rock aveva parlato in modo così chiaro e semplice. Questo è il primo lavoro sulla lunga distanza dei Discharge, quartetto di Leeds, su cui una generazione di hardcore punk e metal band si sono formate.
Per fan di G.B.H., MDC, Anti-Nowhere league
Estratti

Red Jetson - New General Catalogue (2005, Drowned In Sound)
Ci sono album che toccano le corde più profonde dell'emozione, pure non essendo particolarmente innovativi, pure non rivelando particolari cifre stilistiche. E un mistero probabilmente connesso alle modalità della fruizione della musica, processo che contribuisce alla musica in sé facendone altra cosa rispetto al prodotto concepito dall'artista. Gli inglesi Red Jetson costruiscono tornado di chitarre, volute di elettricità che si innalzano e che si infrangono sul finale lasciando chi ascolta in un silenzio misterioso. I territori sono quelli già esplorati dai Mogwai o dai Sonic Youth, ma qui percorsi con grazia e intensità.
Per fan di: Explosion in the Sky, GY!BE, Joy Division
Divorce (audio)

Supersystem - Always Never Again (2005, Touch and Go)
Si prendano tre incontenibili noisemaker come Pete Cafarella, Justin Destroyer e Rafael Cohen (noti al mondo come i postpunkster El Guapo) e vi si aggiunga il batterista Joshua Blair, uno abituato a suonare rock progressivo e frenetico hardcore, e li si chiuda a forza in una cantina. Ne verrà fuori, a sorpresa, un album che ricorda i New Order dei momenti di grazia della prima metà degli Ottanta, o volendo cercare affinità più recenti, una versione ipercinetica dei Rapture. Pop, elettronica e lo scontro frontale del postpunk più evoluto.
Per fan di: New Order, !!!, Tubeway Army
Born In To The World (audio)
Born In To The World (video)

Nine Inch Nails - With Teeth (2005, Interscope)
Forse più pop rispetto a "The Fragile", "With Teeth", ultimo lavoro di Trent Reznor, è un album onesto di techno rock aggressivo ed energico. Prodotto da Alan Moulder (già al fianco dei Cure e degli Smashing Pumpkins), ospita Dave Grohl (che non si nega più a nessuno) in alcune sue parti. Sampler in avaria, chitarre ipercompresse, drum beat sintetici e vere percussioni, e su tutto l'urlo disperato di Reznor: "Would you bite the hand that feeds you/would you go down on your knees". da lui non ci si può aspettare né più né meno.
Per fan di: Ministry, Meat Beat Manifesto, Front Line Assembly
Estratti

Death Cab For Cutie - The John Byrd EP (2005, Barsuk)
Ben Gibbard e soci, attivi dall'inizio della seconda metà dei Novanta, suonano un ottimo emo-indie rock lavorando molto sull'interplay delle chitarre e sui suoni di queste (armonici, cavate, dissonanze incrociate). A un primo ascolto distratto non mi ero accorto che il gruppo suona dal vivo, tanta è la precisione e la resa sonora di questo live registrato dal misterioso John Byrd, fonico live che ogni gruppo vorrebbe al suo fianco. le tracce sono per lo più dal tour americano dello scorso anno. Con una cover dei Sebadon di Lou Barlow, "Brand New Love".
Per fan di Hot Water Music, Pedro the Lion, Get Up Kids
Title And Registration (audio. Da "Transatlanticism")

© Andrea Prevignano, Lorenzo Casaccia