Teenage Fanclub - Man Made (2005, PeMa)
Dopo cinque anni da "Howdy" (se non contiamo "Words Of Wisdom And Hope" diviso con il folle Jad Fair nel 2002) ritornano gli scozzesi Teenage Fanclub, contraltare britannico dei Pavement, di cui sono coevi e con i quali hanno diviso la label Matador. "Man-Made" è stato prodotto da John McEntire (Bastro, Tortoise) e suona un profumo di California intenso, che non a caso sa di Byrds, ma anche del Jim O'Rourke più pastorale. Dream pop trascinante e delicato al tempo stesso, con grandi e vellutate armonie vocali.
Per fan di: Big Star, Pavement, Pastels
Estratti dalla produzione del gruppo
Turpentine Brothers - We Don't Care About Your Good Times (2005, Alive)
Da Boston un trio garage punk con un occhio di riguardo per il r'n'b torrido di marca Stax. Summa di energia punk bianca e soul nero pece, il gruppo che nasce dalle cenere dei misconosciuti Kings of Nuthin' probabilmente non arriverà da nessuna parte. Per loro l'importante è come arrivarci. Coraggio kamikaze e una discreta violenza dalla loro.
Per fan di: Oblivians, Dirtbombs, Cheater Slicks
We Don't Care About Your Good Times (audio)
Why Can't I Do (audio)
Moaners - Dark Snack (2005, Yep Roc)
Suonare in duo va di gran moda da almeno dieci anni a questa parte.
Le Moaners di Baltimora non sfuggono agli stilemi del duo rock'n'roll
ma anziché marcare l'aspetto da moderni indie rock hobo non disdegnano
soluzioni melodiche più pettinate. A volte viene da pensare a cosa poteva
diventare P.J. Harvey se avesse avuto più coraggio. Sentiremo ancora
parlare di loro, se il fiuto non mi inganna.
Per fan di: Jon Spencer Blues Explosion, Breeders, PJ Harvey
Terrier (audio)
Heart Attack (video)
Wives - Erect The Youth Problem (2004, Cold Sweat Records)
Qui lo dico: il noise rock - quella parentesi fertile e violentissima che a cavallo tra gli Ottanta e i Novanta prese piede negli Stati Uniti (Helmet, Surgery, Cows, Cop Shoot Cop, Slug) - sta ritornando prepotente. Sulla prossima rotazione uno spazio privilegiato agli A Frames, che quei suoni riattualizzano. Per quanto riguarda il trio losangeleno Wives l'attacco è diretto e sa di postpunk à la Black Flag, ma aggiornato alla ferocia albiniana.
Per fan di Bastro, Rapeman, Shellac
Babies (audio)
Siouxsie And The Banshees - Downside Up (2004, Polydor)
Ogni appassionato di wave britannica dovrebbe avere nella sua collezione "Once Upon a Time" (1981) e Twice Upon A Time (1992), raccolte di singoli dei Banshees. Ghiotta occasione anche il cofanetto quadruplo e lussuosissimo del materiale extraalbum e delle B-side del gruppo wave inglese per antonomasia. Nel booklet le note dei singoli componenti della band per ciascuna canzone costituiscono di per loro una storia avvincente. Compare per la prima volta in digitale "Thorn EP" (1984) dove Siouxsie e soci ripropongono in versione orchestrale alcuni brani della primissima produzione.
Per fan di Cure, Japan, Slits
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